
Sono di rientro da una breve vacanza in un incantevole terra, la Sardegna.
La brezza di mare, il vento persistente di terra, il profumo della natura selvaggia, il mare.
Già, il mare. Colori e tonalità che si intrecciano in una fantasia di colori: blu, verde, azzurro, turchese. Pennellate d'autore ovviamente.

Una sola settimana ma intensa e ricca negli itinerari marini. Partendo dalla soave Agrustos -località dove eravamo ubicati presso una casetta spartana quanto raffinata a 50 mt dal mare - passando dalla spiaggia di Sant'Anna della vicina Budoni, a "La Cinta" di San Teodoro. Poco più su spettacoli mozzafiato come "Capo Coda Cavallo" e "Lu Impostu". Più giù, sempre sulla costa orientale, il golfo di Orosei meta di escursione con motonave: scenari paradisiaci e mete altrimenti non raggiungibili con veicoli da strada. Roccia a picco sul mare, insenature e grotte la fanno da padrone insieme, naturalmente, alle calette: Cala Luna, Cala Mariolu (considerata una delle sette spiaggie più belle al mondo), piscine di Venere ed altre meraviglie.
Anche la compagnia filava. A partire dai nostri vicini di casa, di Corsico: Renato e Marinella (quest'ultima sottolineo di "La Spezia") e dei traslocatori passeggeri Antonella e Roberto con famiglia, ubicati alle nostre spalle.

Per chi ama il mare un viaggio in terra Sarda dunque è imprescindibile.
Per mio padre era ed è rimasto un sogno. Se mi ha accompagnato in questo viaggio spero di aver fatto lui cosa gradita.
Ma il fascino della Sardegna non è solo il mare. In soli 7 giorni ho fatto solo un assaggio ma il viaggio credo continuerà.
Intanto fra un pò mi aspetta il mare del Cilento, solito piacevole ritornello.