venerdì 16 gennaio 2009

Solidarietà a Raffaele Cattaneo

Questa mattina su un treno regionale Bergamo-Milano è accaduto un episodio assai deprecabile: l'assessore ai trasporti della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, è stato fermato dalla Polizia Ferroviaria insieme al sottosegretario alla Presidenza Marcello Raimondi per accertamento della persona, pare in seguito ad alcuni flash scattati da parte di un fotoreporter e dei giornalisti del quotidiano l'Eco di Bergamo presenti sul convoglio per svolgere il proprio lavoro. Il capotreno ha richiamato l'intervento delle forze di Polfer in quanto avvertito della presenza di persone "non autorizzate" che scattavano qualche fotografia. Insomma giornalisti e esponenti istituzionali che vengono ostacolati nel loro lavoro.
All'assessore Cattaneo va tutta la nostra stima per il lodevole lavoro che sta svolgendo perchè per avere il polso dei problemi e disagi in cui versano i pendolari e soprattutto per spingersi "sul campo" a verificare le fatiscenze del trasporto pubblico, nella fattispecie quello delle Ferrovie dello Stato - il malato cronico - deve dover sopportare anche atteggiamenti così deplorevoli. Quello dell'assessore era già il terzo viaggio dopo quello sulle linee Milano-Como e Milano-Varese degli ultimi giorni. Non pare nemmeno fuori luogo il suo disappunto verso Trenitalia intenta più a "preoccuparsi di chi fa le foto e non della qualità del servizio". Già, perchè guarda caso quel treno viaggiava con circa 15' di ritardo che ahimè non sembrano nemmeno tanti considerando le medie degli ultimi tempi. Non solo. I giornalisti e i due esponenti politici sono testimoni di carrozze sporche, alcune di esse gelide e non riscaldate e le prime due in testa treno chiuse e riaperte solo pochi minuti prima di partire. "Non si può far viaggiare la gente in questo modo, è una questione di dignità umana", ha detto. E come non credergli. La fotografia è proprio quella di un disservizio perenne a cui i pendolari oramai devono convivere e accettare con rassegnazione.
Dal loro canto i dipendenti Trenitalia cosa fanno? Cercano di far rispettare le loro "regole" al cospetto e a dispetto di problemi che pesano come macigni sulle loro spalle e soprattutto su proprie responsabilità! Se questi problemi sono sotto gli occhi di tutti a che servono questi atteggiamenti di sfida o peggio ancora di ripicca verso chi vuole fare il proprio lavoro?
I pendolari dunque non possono che essere soddisfatti se un esponente dell'istituzione della Regione prenda atto della attuale situazione in cui versa il servizio ferroviario locale per poter comprendere come migliorarlo.
Anzi dalle pagine di questo blog desidero inviatare l'assessore Cattaneo e Raimondi a continuare nella loro opera a sostegno dei cittadini lombardi e fare un viaggio anche sulla linea Piacenza-Milano per constatare anche qui i disagi quotidiani dei pendolari.
Vi aspettiamo, continuate.

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