L'oggetto è una lettera di Papa Wojtyla del 18 febbraio 1993. «Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine, con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale. Giovanni Paolo II.» Così concludeva la sua lettera in Spagnolo il sommo pontefice nel giorno della ricorrenza delle nozze d'oro del famoso generale Cileno.
Chi era Pinochet? Sintetica ed efficacie questa scheda biografica che ne ripercorre la sua carriera politica e militare. Mi permetto comunque di poter affermare che costui è stato uno dei più autoritari e sanguinari dittatori che la nostra storia recente abbia mai conosciuto. Il suo potere arrivò con un colpo di Stato (ai tempi in cui io ero un neonato, 1973) che rovesciava di fatto il governo Socialista di Salvator Allende. Non è un mistero ne ci imbarezzeremo per dovere della storia (contemporanea) se diciamo pure che quel golpe fu finanziato dalla C.I.A. dell'allora presidente Richard Nixon (lo stesso dello scandalo Watergate e il primo ed unico a dimettersi dalla carica di Presidente della Casa Bianca), acerrimo nemico di Allende, che non intendeva assoggettare la sua politica agli interessi delle potenti lobbies Americane.
La tirannia di Pinochet e la sua dittatura prosegue fino al 1988, anno in cui con un referendum viene reintrodotta la democrazia. I dati che emergono dalle sue persecuzioni sono inquietanti: il rapporto Valech sviluppato da una Commissione d'inchiesta indipendente nel 2006 fornisce numeri che fanno rabbrividire, come i circa 28.000 casi di persone torturate o di detenzione politica. Signori questa è storia, nessuno si senta offeso..per l'amor di Dio (Francesco docet!).
In un simile quadro è più che imbarazzante ed inquietante appunto la lettera di Papa Wojtyla prima e del Cardinale Sodano poi. Questi i testi integrali (leggi qui) .
Le lettere sembra siano state pubblicate nel 1998 per volontà dello stesso Pinochet.
Eppure, stranamente, non ricordo alcuna "cassa di risonanza" formatasi dinanzi a una notizia del genere? Opinioni? Magari ho corta memoria e non ero particolarmente attento in quel periodo. Certo gli elementi per far emergere un dibattito o quanto meno un confronto c'erano stati tutti.
Cosa dire e cosa pensare? Sorpreso è dire poco. In quanto cattolico mi sento profondamente offeso. Non si può nascondere che con questi scritti il Vaticano e la Chiesa Cattolica si sono macchiati di una vergogna. E quella resta.
Pur volendo scavare nelle ragioni di una "diplomazia sostenuta" cui il potere temporale dello Stato Vaticano e più in generale la Chiesa si sia dovuta sempre servire per tessere quella ragnatela di relazioni indispensabile anche nei confronti di quei popoli e di quei potenti così lontani dal suo "credo", si fa fatica lo stesso a comprendere un atteggiamento così spudoratamente servile e asservito.
Una risposta la Chiesa ce la deve ancora, sempre, comunque.