Rientrato da lavoro, dopo una giornata di disagi nei trasporti, mi accorgo di un Ansa triste in cui Federica Squarise, la ragazza scomparsa a Loret de Mar nella notte del 30 giugno, sembra essere morta (la notizia ancora non è ufficializzata, anche se Rai due l’ha anticipata).
A dir il vero – anche se la speranza è sempre l'ultima a morire – gli eventi che si erano succeduti non facevano trasparire a nulla di buono.
Una riflessione mi va di farla.
Senza conoscere le ragioni o i motivi di una così orribile morte, credo sia doveroso ricordare che a volte la prudenza e l’autocontrollo non bastano in una serata intorno alle 3-4 di notte.
Federica era senz’altro una ragazza tranquilla come tutti dicono e lo credo.
Talvolta è proprio la tranquillità o l’ordinarietà a cui siamo abituati nel quotidiano che ci spinge a trasgredire e a cercare gli eccessi del divertimento.
Probabilmente la povera Federica non ha ne trasgredito ne avuto eccessi, ma semplicemente si è fidata di alcuni scellerati che all’apparenza non sembravano tali.
E quanti ne abbiamo incontrati sulla nostra strada, magari di ritorno da una serata in un locale o in discoteca? Quanti sconosciuti possono apparire persone amiche, affidabili quando si è brilli?
E inutile dire che quando si tratta di una donna il discorso cambia, soprattutto quando si è inermi dinanzi al male.
La ragazza Padovana ha trovato delle persone malintenzionate, dei disgraziati che erano tutt'altro che affidabili.
Federica voleva divertirsi evadendo dalla sua quotidianità. L’albergo che aveva prenotato insieme alla sua amica era a poche decine di metri dal cuore dei locali notturni della movida spagnola. Peccato che sia, per divertimento, andata incontro alla morte.
Paradossale quanto fatale.
E il mio dolore è di rabbia.
2 commenti:
ciao sono capitata su questo blog per caso, cercavo qualcuno che parlasse di federica. io ho 23 anni e studio medicina all'università. sono notoriamente quella che si dice "una ragazza tranquilla". in questi giorni sono stata in ansia, in pena per Federica. Speravo fino all'ultimo. e poi... credo di sapere perchè mi è presa così, perchè Federica è una qualsiasi di noi. Io o le mie amiche in vacanza in Grecia due anni fa. O in Andalusia l'anno scorso. Non ha fatto nulla di male, voleva solo divertirsi come hai scritto tu. Eppure è stato mortale. Mi dispiace COSI' TANTO per lei.
Ciao Luci,
capisco la tua ansia e la pena per una ragazza così giovane morta in quel modo.
Certo la riflessione che verrà comunque fuori da questa vicenda non è affatto rassicurante per le ragazze della tua età che amano divertirsi. Cosa dire, se non si esce in compagnia di gente conosciuta, affidabile e di sesso maschile è meglio non farlo??
Non voglio fare la parte del moralista ne la parte di quello che ha esperienza sulle spalle per dire e pensare certe cose.
Ma come fare ad essere tranquilli dinanzi a queste cose?
Te come io ci siamo identificati nei bisogni di una ragazza di ventitre anni che voleva semplicemente divertirsi e soprattutto una che può avere l'età di una figlia, di una sorella o di una persona cara.
Una di noi come appunto dicevi. E come fare ad essere tranquilli?
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