domenica 31 gennaio 2010
Chi è contro De Luca candidato?
La strumentalizzazione sulla candidatura di Vincenzo De Luca in Campania arriva a stretto giro di posta. Questa volta però da un po’tutti. La sua candidatura evidentemente è troppo scomoda per raccogliere favorevolmente i giudizi e le valutazioni dei suoi colleghi. Quei giudizi che invece, non andando molto dietro nel tempo, avevano trovato il favore anche da parte dei più critici oppositori e che avevano inevitabilmente raccolto il consenso della gente. De Luca è però scomodo per gli stessi alleati del PD, vedi L’Italia dei Valori con Di Pietro e De Magistriis che tirano in ballo concetti come “discontinuità” o “questione morale”. Ma anche per chi non sa ancora con chi schierarsi, vedi l’UDC di Casini che avrà un motivo in più per stare dalla parte del PDL e non far credere di“essere il salvagente del PD”. E’ chiaro quanto scontato che poi nelle fila del centro-destra si prendano posizioni sulla fantomatica unità o unitarietà del centro-sinistra.
Io dico la mia senza alcun condizionamento di sorta e lontano – come sempre – da ogni luogo comune facile da perseguire in queste circostanze che la candidatura di De Luca non poteva essere che la scelta più appropriata in una regione devastata in questi ultimi anni da gestioni affariste e scellerate su temi di stretta attualità (uno per tutti il problema rifiuti che non è purtroppo l’unico) e di cui il popolo Campano, martoriato su più fronti, vuole vedere la parola fine.
La scelta del sindaco di Salerno mi sembra una scelta pragmatica, del tutto sensata e le strumentalizzazioni prese in esame dagli avversari appaiono più che sterili e prive di argomentazione. Io stesso che continuo a nutrire dubbi sul pre-annunciato e sbandierato cambio di rotta e di “novitismo” in seno più al Partito Democratico che ai “liberali”, trovo che in Campania sia stata fatta una scelta più che mai coraggiosa e coerente. E’ questa la strada da perseguire, non ci sono dubbi.
Chi meglio di De Luca uomo e politico può rappresentare il cambiamento in atto nel centro-sinistra?
Ma soprattutto dinanzi alle critiche da parte delle più disparate parti politiche che stanno imperversando sui media, in queste ore e continueranno, mi sento di poter chiedere: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Casini, Di Pietro, Ferrero e gli stessi avversari interni al PD che stanno criticando questa scelta (anche Bassolino?) ricordassero le loro origini e i propri colleghi di partito e le liste di uomini proposte in passato. Poi se esiste un politico in Italia che attualmente non sia indagato per qualcosa mi facessero nome e cognome.
Infine se l’operato di De Luca come amministratore di Salerno non può essere messo in discussione, come da più parti si sottolinea, siamo già ad un passo avanti perché in politica esempi di cattivi amministratori ne esistono ovunque ti “giri”. Con la sua candidatura siamo finalmente a dare uno schiaffo alla vecchia politica, clientelare e delle lobby e siamo formalmente all’ora di voltare pagina con la politica dei trattati e della falsa diplomazia.
Il nuovo avanza, auguri Vincenzo!
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