lunedì 14 luglio 2008

Siano baciata dalla fortuna

Nel paese che ha visto i Natali di mia madre una vincita record che forse non ha precedenti.
Una cinquina secca e un altra su tutte le ruote hanno fruttato la considerevole cifra di 3.368.600,00 euro al super-fortunato. Quel 10 luglio sarà ricordato a lungo, non solo e ovvio dal vincitore, ma dalla comunità di Siano tutta.
Gli interrogativi sorgono spontanei. Come fa un Sianese a giocare una cinquina secca su una ruota tanto inusuale come quella di Cagliari rimane dilemma di non facile interpretazione.
Qualcuno dei più ferrati in materia mi ha confidato che la ruota su cui si giocano i sogni è Cagliari.
Cagliari? Mi suona un pò strano.
Inutile dire che a Siano come Salerno e come tutta la Campania la ruota di riferimento per sogni ed altre combinazioni fortunose è quella di Napoli, non solo perchè il capoluogo ma anche perchè ruota intrisa di tradizioni e di una storia millenaria, tant'è che qui la smorfia è di casa e assume un particolare significato.
Poi ho sentito che potrebbe trattarsi di un sardo che vive a Siano o viceversa. Suggestivo ma anche questo improbabile.
La sequenza di numeri esclude i giorni del mese (che sono max 31) e i mesi (fino a 12).
35-60-66-75-83 mi rimandano inevitabilmente ad anni di nascita e qui c'è da scatenarsi.
Immaginiamo in un paese di poco più di 10.000 anime quali interpretazioni sono in corso su quei fortunati numeri, se sono anni di nascita poi gli intrecci vengono presto sviscerati e il toto-vincitore diviene "commedia". Non nacondo che in questo momento mi vorrei trovare anch'io in quel di Siano. Non nascondo nemmeno che il mio pensiero è andato subito a qualche zio e zia, ne ho diversi stretti. Ecludendo mia sorella che si trova con la famiglia in quel di Acciaroli, dopo un rapido consulto con mammà e i parenti più stretti ed un breve giro di telefonate, il mio sogno di vedere vincitore uno di questi parenti è presto sfumato e con esso la possibilità di assolvere qualche debito.
C'è qualcuno che dice che fortunati si diventa e non si nasce. Suggestivo, come non essere d'accordo.
Il problema però è quando la dea bendata viene ricercata sistematicamente. Quando ci si cimenta nell'inseguire i guadagni facili dai traguardi difficili. Il gioco poi non è più gioco.
Oggi giorno lo Stato con i suoi Consorzi e Monopoli quanti giochi propina ai consumatori, quanti gratta e vinci, quante lotterie?? Il problema forse è questo.
Per tutti ovvio, tranne che per quel fortunato vincitore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma insomma di ricco' possiamo parlare si o no?