Idee innovative ed esteticamente valide. Ecco un altro colpo ad effetto messo in scena da Vincenzo De Luca in una delle piazze storiche di Salerno, Piazza Portanova.
Un albero di Natale alto 18 metri, finemente stilizzato, con una struttura in alluminio leggero e con migliaia di luci ad intermittenza, tutte rigorosamente a basso consumo energetico.
Erano giorni che qualunque parente o amico mi contattasse mi parlava di questo meraviglioso albero che l’amministrazione ha voluto regalare ai Salernitani. E allora l’ho voluto vedere, non dal vivo, ma facendomi inviare una delle tante foto che girano attraverso i telefonini. Nulla da eccepire, l’albero è davvero bello!
Questa è la forza di De Luca, anche in un momento di crisi come questo riesce ad inventarsi sempre qualcosa di bello, di distensivo che riesce a far breccia nel popolo.
Del resto la credibilità che riesce a trasferire alla comunità è la sua arma migliore, la gente si fida di quello che fa e di quello che farà. Credo che la stima che riesce a raccogliere il sindaco di Salerno in Italia sia più unica che rara. Quando è così i motivi di un così largo consenso ci saranno pure (questo è il terzo mandato con cui De Luca è sindaco di Salerno) e i “fatti”, quelli che alla fine contano sono quelli che fanno la differenza. De luca in questo senso ha fatto tanto per Salerno, bisogna dargliene atto.
Certo come farà il primo cittadino a placare l’esodo di giovani e meno giovani che da un giorno all’altro decidono di emigrare al Nord in cerca di lavoro, questo non oso immaginarlo. E’ anche vero che questi sono problemi che non spetta a lui risolvere. Un amministrazione comunale dovrebbe però attivare una serie di processi politici, economici e sociali per promuovere in qualche modo degli indotti. Penso al turismo, forse una delle poche armi che abbiamo, considerando le bellezze naturali che si trovano a pochi passi dalla città. Promuovere la città stessa come “città del mare”. Ma mi fermo qui.
Penso altresì che in questo contesto De Luca e company si siano mossi poco e male. Diciamo che finora lo “stimolo” che doveva partire dal basso verso l’alto non c’è stato o forse non ha funzionato. Chissà? D’altronde non possiamo sempre fare critiche positive a quest’uomo.
Da un po’ di tempo poi uno dei suoi obiettivi dichiarati è la lotta alla prostituzione e all’abusivismo ambulante, sembra che ci stia riuscendo. Per debellare fenomeni come questi occorrono però anche uomini adatti e capaci. Un plauso và fatto al corpo di Polizia Municipale tutto di Salerno, il fiore all’occhiello della nostra istituzione comunale. Senza di loro non sarebbero possibili i risultati che insegue De Luca. Bravi.
Sulla progettualità di Salerno che dire? Attualmente è fatta di tanti grandi opere, attese a dir il vero da lunghi anni.
Penso alla Metrò leggera, un opera di collegamento primaria e prioritaria, dove però da troppo tempo si susseguono rallentamenti e interruzioni nei lavori non sempre giustificabili. Penso alla grande piazza, più grande di Piazza del Plebiscito veniva urlato anni fa, che dovrà sorgere alle spalle della spiagietta di santa Lucia e che si svilupperà per buona parte sul mare. Penso anche alla litoranea, quella di Via Salvatore Allende che, se pur con qualche sbaraccamento, è ancora un pugno negli occhi per chi la vede, mentre andrebbe valorizzata per le grandi potenzialità. Penso al nuovo scalo di Pontecagnano (la cattedrale nel deserto?) dove già tempo fa dalle pagine di questo blog avevo invocato lo “zampino” di De Luca per dare un maggiore respiro alla struttura.
Penso a queste poche cose, con il cuore di un Salernitano e con l’occhio dell’emigrato.
Un augurio sentito a tutti i Salernitani della terra.
Un albero di Natale alto 18 metri, finemente stilizzato, con una struttura in alluminio leggero e con migliaia di luci ad intermittenza, tutte rigorosamente a basso consumo energetico.
Erano giorni che qualunque parente o amico mi contattasse mi parlava di questo meraviglioso albero che l’amministrazione ha voluto regalare ai Salernitani. E allora l’ho voluto vedere, non dal vivo, ma facendomi inviare una delle tante foto che girano attraverso i telefonini. Nulla da eccepire, l’albero è davvero bello!
Questa è la forza di De Luca, anche in un momento di crisi come questo riesce ad inventarsi sempre qualcosa di bello, di distensivo che riesce a far breccia nel popolo.
Del resto la credibilità che riesce a trasferire alla comunità è la sua arma migliore, la gente si fida di quello che fa e di quello che farà. Credo che la stima che riesce a raccogliere il sindaco di Salerno in Italia sia più unica che rara. Quando è così i motivi di un così largo consenso ci saranno pure (questo è il terzo mandato con cui De Luca è sindaco di Salerno) e i “fatti”, quelli che alla fine contano sono quelli che fanno la differenza. De luca in questo senso ha fatto tanto per Salerno, bisogna dargliene atto.
Certo come farà il primo cittadino a placare l’esodo di giovani e meno giovani che da un giorno all’altro decidono di emigrare al Nord in cerca di lavoro, questo non oso immaginarlo. E’ anche vero che questi sono problemi che non spetta a lui risolvere. Un amministrazione comunale dovrebbe però attivare una serie di processi politici, economici e sociali per promuovere in qualche modo degli indotti. Penso al turismo, forse una delle poche armi che abbiamo, considerando le bellezze naturali che si trovano a pochi passi dalla città. Promuovere la città stessa come “città del mare”. Ma mi fermo qui.
Penso altresì che in questo contesto De Luca e company si siano mossi poco e male. Diciamo che finora lo “stimolo” che doveva partire dal basso verso l’alto non c’è stato o forse non ha funzionato. Chissà? D’altronde non possiamo sempre fare critiche positive a quest’uomo.
Da un po’ di tempo poi uno dei suoi obiettivi dichiarati è la lotta alla prostituzione e all’abusivismo ambulante, sembra che ci stia riuscendo. Per debellare fenomeni come questi occorrono però anche uomini adatti e capaci. Un plauso và fatto al corpo di Polizia Municipale tutto di Salerno, il fiore all’occhiello della nostra istituzione comunale. Senza di loro non sarebbero possibili i risultati che insegue De Luca. Bravi.
Sulla progettualità di Salerno che dire? Attualmente è fatta di tanti grandi opere, attese a dir il vero da lunghi anni.
Penso alla Metrò leggera, un opera di collegamento primaria e prioritaria, dove però da troppo tempo si susseguono rallentamenti e interruzioni nei lavori non sempre giustificabili. Penso alla grande piazza, più grande di Piazza del Plebiscito veniva urlato anni fa, che dovrà sorgere alle spalle della spiagietta di santa Lucia e che si svilupperà per buona parte sul mare. Penso anche alla litoranea, quella di Via Salvatore Allende che, se pur con qualche sbaraccamento, è ancora un pugno negli occhi per chi la vede, mentre andrebbe valorizzata per le grandi potenzialità. Penso al nuovo scalo di Pontecagnano (la cattedrale nel deserto?) dove già tempo fa dalle pagine di questo blog avevo invocato lo “zampino” di De Luca per dare un maggiore respiro alla struttura.
Penso a queste poche cose, con il cuore di un Salernitano e con l’occhio dell’emigrato.
Un augurio sentito a tutti i Salernitani della terra.